Una domanda che ci viene posta molto spesso, anche in relazione alle caldaie nuove, installate da meno di un anno. In realtà è un confronto che prevede diverse variabili di cui tener conto per avere un’idea valida:

  1. Non tutti gli inverni sono uguali: ci sono anni in cui il ricaldamento viene acceso in ottemperanza con le ordinanze comunali, anni in cui si può accendere più tardi perché il clima lo consente, altri invece in cui ci sono addirittura norme straordinarie per consentirci di accendere prima i termosifoni. Quindi per prima cosa, bisogna vedere quanti giorni ho utilizzato il riscaldamento quest’anno rispetto all’anno precedende.
  2. Termosifoni bollenti vs tiepidi: tenere i termosifoni bollenti costa. Spesso, soprattutto in caso di caldaie datate, si predilige “accendere il riscaldamento solo quando serve“. Questo fa in modo che la caldaia lavori al massimo quando è accesa e che non consumi quando rimane spenta. Con le nuove caldaie a condensazione questo meccanismo non paga: avendo un ampio campo di modulazione di fiamma (ossia, quando l’impianto è caldo non si spegne ma usa pochissimo gas per mantenere l’impianto sempre alla stessa temperatura impedendo che si raffreddi), è meglio puntare ad avere una temperatura costante in casa con pochi sbalzi tra la notte e il giorno. (non perdetevi la nostra Offerta SMART! con caldaia a condensazione e termostato intelligente i risparmi diventano enormi!). Quindi termosifoni tiepidi tutto il giorno consumano meno che termosifoni bollenti per qualche ora.
  3. Usiamo termostati con vari livelli di temperatura: impostare i corretti orari di funzionamento della caldaia, con livelli di temperatura che non facciano raffreddare troppo l’impianto e la casa quando non vogliamo il riscaldamento attivo, è la chiave per diminuire i consumi. Se la temperatura durante la permanenza da svegli può essere di 21-22° C, quella di quando siamo a letto (al calduccio sotto le coperte) può essere 18-19° C così quando dovrà rialzarsi lo stacco sarà minimo e l’impianto non partirà da freddo. Se poi vi interessa migliorare il tutto coun bel Termostato SMART, leggete qui: Quanto risparmi con un termostato SMART

Già con questi suggerimenti potrete contenere i consumi della tua caldaia. Però, i consumi sono in linea con quanto ti aspettati? Compila la form qui sotto con le informazioni che ti chiedo e ti mando una stima del consumo per capire se è il caso di regolare meglio il tuo utilizzo o se un nostro intervento di manutenzione e taratura può risolvere il problema.

Mi raccomando: per un periodo di almeno 1 settimana controlla i metri cubi di gas metano consumati (segni il numero che vedi sul contatore ad inizio settimana e alla fine dei 7 giorni segni il numero nuovo che leggi e poi fai la sottrazione: numero nuovo – numero vecchio e questi sono i metri cubi che hai consumato)! Più preciso sei nei dati, meglio viene il calcolo.

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