Grazie ad un Ottobre decisamente generoso, al momento gli impianti di riscaldamento sono (per lo più) ancora fermi. Tuttavia è bene farsi trovare preparati al primo freddo con alcuni semplicissimi controlli “fai-da-te” che possono evitarci l’inutile spesa di un intervento tecnico.

  1. Sfiatate i termosifoni: operazione molto semplice, mettendo un recipiente idoneo sotto la valvolina di sfiato, si apre delicatamente fino a quando non esce solo acqua e poi si richiude (bene, altrimenti gocciola). Una volta eseguita questa operazione andate in caldaia, dove troverete con tutta probabilità il manometro della pressione (graduato solitamente da 0 a 3) al di sotto di 1; per lavorare correttamente dovete riportare la pressione tra 1 e 2, agendo sul rubinettino che si trova sulla parte inferiore della caldaia (solitamente è circolare e di colore nero);
    Operazioni di sfiato fai da te
  2. Controllate le batterie del termostato: non tutti i termostati ambiente sono alimentati con la corrente di rete; diversi hanno una o due batterie (solitamente tipo stilo AA) che vanno sostituite periodicamente. Non fidatevi anche se il display è abbastanza visibile, e provate ad alzare la temperatura fino a vedere il segnale che farebbe partire la caldaia: spesso anche con il display attivo, l’energia della batteria non è sufficiente per far attivare la caldaia;
  3. Avviate il riscaldamento: fate una prova, impostate la modalità riscaldamento in caldaia e aumentate al massimo la temperatura  (portatela a fondo scala, in quanto al momento le temperature non sono ancora basse) dei termostati ambiente (se avete più stanze); verificate che la caldaia non dia segnali di anomalia (consultate il libretto di istruzioni nel caso lo facesse), aspettate che i termosifoni comincino a riscaldarsi. Se qualche termosifone non si scalda bene è probabile che sia intasato d’aria, per cui effettuate (a caldaia spenta e termosifoni freddi) lo sfiato come al punto 1.

In 3 semplici passaggi avete verificato che l’impianto sia pronto a funzionare. Ovviamente a questo punto verificate anche lo stato di manutenzione della vostra caldaia: dal libretto di impianto guardate quand’è l’ultima volta che l’avete fatta verificare da un tecnico specializzato e, nel caso fosse passato più di un anno, è necessario farla effettuare secondo quanto prescritto dal costruttore della caldaia (o quanto riportato nel nuovo libretto d’impianto). La manutenzione annuale vi garantirà sicurezza di funzionamento, contenimento dei consumi e maggior vita per la vostra caldaia.