Prendendo spunto da questo articolo [Aria pericolosa: “Spegnere riscaldamenti, stufe e motori”] che commenta l’entrata in vigore delle norme “per il contenimento dell’inquinamento ambientale” constato come, ogni anno, si arrivi con delle misure ampiamente insufficienti a tutelare la salute pubblica.

Richiedere una temperatura massima in casa, di non utilizzare il riscaldamento e di tener spente le stufe vecchie, significa non comprendere appieno il problema e affrontarlo come se questo non esistesse e non portasse a gravi conseguenze.

Innanzitutto la temperatura interna di un ambiente influisce sull’inquinamento in base al generatore che lo produce: una moderna caldaia a condensazione, inserita in un contesto di impianto a bassa temperatura non inquina come una caldaia tradizionale su impianto ad alta temperatura. Per non parlare delle pompe di calore elettriche che non hanno emissioni nocive per l’ambiente.

Da qualche anno è attivo il C.I.R.C.E. (di cui abbiamo scritto in CIRCE ha iniziato la sua funzione) che è il catasto elettronico degli impianti di climatizzazione estiva e invernale della Regione Veneto; qui sono registrate e monitorate tutte le emissioni degli impianti di riscaldamento e condizionamento, qualsiasi combustibile essi usino. Vien da chiedersi perché non utilizzarlo per politiche di efficientamento energetico. Molti sono i programmi di finanziamento che sono volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici, sia pubblici che privati, ma allo stato attuale è una pratica che ancora non decolla come potrebbe.

Quindi, se da un lato è dovere civico evitare sprechi ed inquinamento durante l’inverno, dall’altro ci sono moltissime opportunità per migliorare il proprio impianto cambiando la caldaia tradizionale con una più efficiente caldaia a condensazione. Tra tutte segnaliamo la detrazione per ristrutturazione che permette di detrarre la metà del costo di sostituzione caldaia (pratiche incluse) in 10 anni, oppure la detrazione per efficienza energetica se, oltre alla sostituzione del generatore si apportano modifiche all’impianto di riscaldamento certificate da un professionista (installazione di valvole termostatiche, termoregolazione elettronica modulante, ecc.).